Feneberg si impegna a realizzare un packaging sostenibile per i suoi prodotti a base di carne

29/02/2024
Un 70 % in meno di plastica e materiali completamente riciclabili: la catena di supermercati Feneberg della Germania meridionale, con sede a Kempten (Allgäu), un esempio di packaging sostenibile per alimenti freschi;

La principale catena alimentare tedesca, Feneberg, ha cambiato completamente la propria produzione e d’ora in poi, nei suoi quasi 80 punti vendita, non offrirà più i suoi prodotti a base di carne macinata dal banco self-service nella consueta vaschetta MAP, bensì all’interno di una confezione flow pack sostenibile. L’azienda pioniera di Allgäu ha sviluppato questa nuova idea di confezionamento in collaborazione con ULMA Packaging GmbH, con sede a Memmingen.

«Come azienda familiare regionale, Feneberg difende valori come radici, qualità e fiducia. La produzione alimentare locale e il vincolo con la regione e le persone che vivono lì hanno sempre avuto un’importanza fondamentale per Feneberg. La produzione locale, la stretta

collaborazione con gli agricoltori, il benessere degli animali e la protezione dell’ambiente sono i pilastri su cui si fonda l'ottenimento e la lavorazione dei nostri prodotti a base di carne e insaccati da molti anni. Consapevoli di questo, per noi era importante sviluppare anche il confezionamento dei nostri prodotti di alta qualità e optare per un’alternativa che seguisse i criteri di sostenibilità in produzione», afferma Hannes Feneberg che, insieme a suo fratello Christof, fa parte della terza generazione di direttori generali di Feneberg Lebensmittel GmbH.

Il passaggio al confezionamento flow pack ha rappresentato un passo decisivo per l’azienda, considerando che ogni settimana la macelleria Feneberg a Kempten produce un totale di 20 tonnellate di carne macinata e prodotti a base di carne, come hamburger. La cosa più importante per Feneberg è senza dubbio che i clienti avanzino sulla strada della sostenibilità. «Il nuovo packaging ha avuto un ottimo riscontro. Non abbiamo dubbi che abbiamo centrato il punto con i nostri clienti, che richiedono maggior sostenibilità nei loro acquisti», segnala Hannes Feneberg con tono ottimista.

Un 70 % in meno di plastica

Il grande vantaggio del confezionamento flow pack: con un confezionamento da 60-65 µ, è fino a 10 volte più sottile rispetto ai tradizionali vassoi MAP, che tipicamente hanno uno spessore di 450-650 µ . Inoltre la confezione flow pack è significatamene più leggera della vaschetta: invece di pesare dai 13,58 g ai 24,98 g come nel caso delle confezioni in vaschetta, le soluzioni flowpack presentano un peso molto inferiore, che oscilla tra i 4,00 g e 4,94 g, in base alla dimensione. Grazie a questa scelta, Feneberg riesce a risparmiare almeno un 70% di plastica per ciascuna confezione e oltre l’80% durante i picchi di produzione. Se facciamo il calcolo di tutto l’anno significa che Feneberg riduce la quantità di plastica che mette in circolazione di 35,7 tonnellate.

Completamente riciclabile

Un’altra caratteristica delle confezioni flow pack è che sono realizzate con film multistrato, a partire dal film monomateriale polipropilene (PP), quindi sono completamente riciclabili. Le confezioni flow packs facilitano enormemente il riciclo per il consumatore finale: è sufficiente aprire la confezione, togliere la carne e la pellicola può essere gettata nel contenitore giallo del riciclo senza essere lavato. «Questo semplice procedimento — che non richiede alcuno sforzo di separazione— ci ha convinto», spiega Christian Gareiß, direttore di Tecnologia di Produzione di Feneberg. «Molti altri sistemi di confezionamento che risparmiano plastica richiedono un passaggio intermedio da parte del consumatore finale. Spesso, per esempio, bisogna togliere una pellicola dalla confezione, cosa che, per esperienza, non sempre viene fatta.

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Per ottimizzare il processo di confezionamento flow pack è stata modificata la geometria di piegatura del film.

E quindi il consumatore finisce per gettare l’imballaggio insieme al resto dei rifiuti domestici. Il processo di riciclaggio finisce ancor prima di iniziare”, aggiunge Gareiß.

Meno plastica non significa meno qualità ed igiene, bensi esattamente il contrario. «La confezione flow pack integra perfettamente le proprietà tecniche della vaschetta MAP», spiega Thomas Blümel, direttore generale di ULMA Packaging GmbH.

Il film multistrato monomateriale è composto per oltre il 95 % da polipropilene (PP), nonché una sottile barriera ad alta protezione, che mantiene i prodotti a base di carne macinata freschi e gustosi con la massima qualità. Grazie alla sua atmosfera protettiva, il flow pack può anche essere facilmente impilato senza danneggiare la carne macinata.

freschi, cosi come prodotti di gastronomia e prodotti di consumo generale con il marchio Gourmella. La carne utilizzata proviene da coltivatori selezionati dalla regione.

Know-how del confezionamento di Allgäu

I prodotti ottenuti con carne macinata della sezione self-service si confezionano nel centro di produzione della macelleria di Feneberg a Kempten con la confezionatrice flow pack FM 300 di ULMA. La tecnologia della macchina si adattò al film PP riciclabile. «Da un lato, adattiamo la geometria di piegatura, visto che il film PP si piega più velocemente rispetto ad altri film. In secondo luogo introduciamo cambi nella saldatura longitudinale e trasversale per garantire anche nel film riciclato la ricercata alta qualità di saldatura», spiega Alexander Biechteler, direttore vendite tecniche e tecnologia applicativa di ULMA Packaging GmbH. Inoltre, altri parametri e processi di base per questo nuovo tipo di imballaggio per la carne macinata sono stati modificati e ottimizzati.

Cooperazione a lungo termine

Grazie alla sua robusta struttura in acciaio inossidabile, la FM 300 è facile da pulire e disinfettare, pertanto viene impiegata quando si richiede un livello di igiene molto alto, come ad esempio nel caso di alimenti freschi. Unitamente alla nuova macchina di sacchetti tubulari, Feneberg utilizza un totale di sette macchine di ULMA all’interno del suo processo produttivo. Oltre alle confezionatrici di carne trita, salsicce, insaccati ed altri prodotti tagliati, dispone inoltre di macchine per prodotti di panetteria e piatti pronti.

«Abbiamo chiaro che vogliamo arrivare alla fine di questo importante progetto in collaborazione con ULMA. Lavoriamo insieme da 10 anni e conosciamo molto bene le loro macchine. Per noi ULMA è un partner molto affidabile e sempre aperto a nuove idee», sottolinea Christian Gareiß.

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La confezionatrice flow pack FM 300 si integrò alla perfezione nell’ambito del processo produttivo.

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L’impianto di Feneberg —nell’immagine il Direttore di Tecnologia di Produzione Christian Gareiß— esegue controlli a campione della tenuta delle confezioni flow pack.

Meno sforzo logistico e meno emissioni di CO2

Prima del passaggio al confezionamento flow pack, con un pallet di vaschette MAP si potevano confezionare tra i 2880 e 5040 unità di carne macinata e prodotti a base di carne macinata. Attualmente per lo stesso volume di trasporto con materiale flowpack, Feneberg produce tra le 64 800 e 81 000 confezioni da vendere. In altre parole: «Al posto di 100 camion di vaschette MAP, ora abbiamo bisogno solo di 7 camion di film. Questo comporta una riduzione del 93 %. Altrettanto importanti sono i risparmi in termini di stoccaggio», spiega Gareiß.

I vantaggi ottenuti a livello economico si ripercuotono a livello ecologico. Grazie al grande risparmio di materiale e alla riduzione del trasporto via camion, le confezioni flow pack contribuiscono inoltre alla riduzione significativa delle emissioni di CO2. Il minor volume della confezione —rispetto alla vaschetta MAP— porta ad una riduzione anche in termini di consumo elettrico necessario per lo stoccaggio, la produzione e la refrigerazione dei prodotti nell’innovativa confezione flow pack.

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All’interno della busta tubulare, la carne macinata è perfettamente protetta dagli agenti esterni e non si schiaccia.

Tutta la carne della selezione self-service in confezioni flow pack

«Il flow pack è la confezione del futuro nell’ambito dell’industria alimentare. Non c’è modo di tornare indietro. Non possiamo prescindere totalmente dalla plastica con questa tipologia di prodotti, però possiamo ridurre enormemente la quantità. E dopo l’uso possiamo riciclare completamente il materiale, contribuendo alla conservazione dell’ambiente», sottolinea Alexander Biechteler. Questo offre all’industria alimentare e di confezionamento un immenso potenziale che può essere rapidamente redditizio. «La confezione flow pack è una tecnologia consolidata che non bisogna reinventare ma che può essere implementata immediatamente», segnala Thomas Blümel. In realtà, «la maggioranza dei prodotti che attualmente si confezionano in vaschette MAP si possono adattare alle confezioni flow pack. Allora perché attendere?». Feneberg condivide questa visione. In una fase successiva, l’azienda a conduzione familiare di Allgäu vuole convertire tutti i prodotti a base di carne nel reparto self-service al confezionamento flow pack.